a.d. 1628 - città di Milano
Una città in balia della peste è
una visione decisamente "infernale" pensò il medico aggiustandosi sul
viso la maschera che conteneva erbe aromatiche. Non che credesse nel loro
effetto salubre, decantato da molti suoi colleghi, ma ne apprezzava l'aiuto concreto
contro il tanfo della morte. L'incontro con la sua sorellastra non lo aveva
particolarmente toccato. La ragazza se la sarebbe cavata e la "morte
nera" la aveva già resa l'unica erede di una discreta fortuna. Più avanti
avrebbe aprezzato la cosa...
Udì il grido. Si girò ma per
l'uomo non c'era più nulla da fare. L'armadio che tentava di spostare gli era
caduto addosso. Abbastanza pesante da fracassargli il cranio come constatò
clinicamente il medico. Fu allora che a pochi passi dall'uomo vide la piccola
fiala. Conteneva un liquido giallastro torbido dentro cui galleggiava qualcosa
di nero. Presentava una lieve effervescenza che lo rendeva decisamente poco
inerte. La parola "untore" si formò involontariamente nella mente del
medico...
Nessun commento:
Posta un commento